domenica 25 aprile 2010

AL MIO NONNO E ALLA MIA NONNA

Quel venticinque aprile
la guerra era di casa
pioveva forte
fuori dalla chiesal
a fame era nell' aria
la vita una scommessa
ma il prete continuava la
sua messa
tu col vestito bianco
tu con le scarpe nuove
vi siete detti si'
davanti a quell' altare
e insieme per la vita
vi siete incamminati
tra il tempo
le promesse e le speranze
la guerra che finiva
i balli americani
l' Italia da rifare con le mani
i dieci alla schedina
i figli all'improvviso
la casa troppo stretta
e io che crescevo troppo infretta
ma dimmi come si fa'
a stare come voi
insieme per la vita
che a me
l' amore
quando c'e'mi sembra sempre fuoco
e invece dura poco
sara' che anime di razza
e' un po' che non ne fanno piu'.
Quel venticinque aprile
ritorna tutti gli anni
e tutti gli anni vi ritrova insieme
Avete visto il mare
e il secolo cambiare
il papa buono e
l'uomo sulla luna
c'e' chi vi chiama nonni
e che c'ha gia' vent'anni
e' il tempo che trascorre
ma non passa
tu coi capelli bianchi
tu con gli occhiali nuovi
vi dite ancora si'
davanti al piatto
di ogni giorno ma
sara' fatalita'
fortuna o che ne so'
ma siete ancora insieme
e sembra amore nato ieri
e invece sono gia'
cinquanta primavere
e noi con tutto da imparare
siam qui a improvvisare
amore
quel venticinque aprile
pioveva e gli invitati
dicevano che sposi fortunati.
(POOH)

1 commento:

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